Spero che questa lontananza gli faccia capire che ha bisogno di me
Caro dottor amore, non so se si ricorda di me. Sono la ragazza universitaria che si stava prendendo una bella cotta per il collega e vicino. Purtroppo è successo quello che è successo. Iniziamo dalla settimana scorsa che mentre stavamo tutti insieme sul divano, mi prende le mani sotto le coperte. Prendo coraggio e giovedì sera mentre stavamo sul letto abbracciati a vedere la tv gli chiedo perché mi abbraccia. Mi conferma che questi atteggiamenti non li ha mai avuti con altre amiche e con me sente di farli, mi fa capire che gli piaccio e mentre capisco che ci sta per essere il bacio, si gira e dice che è+ confuso e pensa alla signorina che lo ha fatto star male. Io mi distacco, mi riprende e mi parla di lei. Turbata della cosa capisco che devo allontanarmi e tenere un po' le distanze. Lui se ne accorge già il giorno dopo e per 4 giorni mi chiede cosa sia successo e che mi sia preso. Lunedì pomeriggio viene a casa, cerca contatto ma io ero molto sulle mie. Ci parlavo, ci scherzavo ma non mi facevo toccare. La sera,purtroppo, giochiamo al gioco del drago e i ragazzi ci fanno scambiare un piccolo bacio a stampo (cosa non voluta da me ma da lui si). Mi chiudono nella stanza con lui e io volevo uscire. Mi prende in braccio e mi chiede di che cosa mi sia preso in questi giorni. Gli racconto cose mie private e lui mi dice che si importa di me e mi bacia. è stato bellissimo, ero contenta e abbiamo dormito anche insieme (non è successo nulla oltre al bacio, anzi mi ha protetta). Il giorno dopo si tira indietro dicendo che è confuso che non vuole farmi del male e io gli dico che ne ero consapevole e fa bene a non ripetere determinati atteggiamenti. Mi sottolinea che lui le cose le ha fatte sempre ragionando ma è la prima volta che è andato con l'istinto perché lo voleva, che ci tiene a me. Lo avverto che comunque il rapporto non sarà più come prima e inizia a piangere dicendo che il pensiero che io non gli dovessi più parlare lo fa star male perché sa che gli mancherò. Mi sento impotente, non ho mai visto un ragazzo piangere così tanto per me e lo rassicuro che gli parlerò ma è normale che certe cose mancheranno. Mi fa notare che ci tiene tantissimo a me. Mi dice che io se voglio lo posso abbracciare e io gli dico che so che non lo farò. Mi abbraccia e dopo se ne va. L'altro ieri mi è arrivata la maglia che mi aveva ordinato per farmi un regalo e lo contatto per ringraziarlo e cerco di stoppare la conversazione, lui mi chiede di come sto, che non sa come comportarsi e ha evitato di contattarmi in questi due giorni sapendo che lo volessi evitare. Dopo con la mia coinquilina a casa sua e vedo che cerca un approccio nei miei confronti ma soprattutto che ci sta male. Io non sono arrabbiata con lui, anzi se sta confuso mi ha evitato un grande tira e molla però ci sto male perché mi dispiace della situazione e mi dispiace che lui stia male per una situazione che ha creato lui. Spero che questa lontananza gli faccia capire che ha bisogno di me sennò confermerà che è scemo.
Risposta:
Cara amica,
la vostra storia prosegue nella sofferenza autoinflitta. E da parte sua pare ci sia una maestria nell'autoinfliggersi dolori.
La tua mossa di tenere le distanze per cercare di sbloccarlo non è sbagliata. Ma attenta a non esser troppo dura e troppo distante. Se tirerai troppo la corda, questa si spezzerà irrimediabilmente.
Cerca, piuttosto, dei punti di contatto per poter parlare. E poi ascoltalo. Fa' in modo che lui si liberi o smuova le sue paure, attraverso il dialogo. Deve essere una persona molto sensibile per non lanciarsi in una relazione con te che sembra poter partire sotto i migliori auspici, visto le vostre predisposizioni.
Quindi parla con lui, ascoltalo, aiutalo a liberarsi delle sue paure e, allo stesso tempo, fidati di lui permettendo che lui faccia lo stesso con te.