Dottor Amore: consulenza online per problemi sentimentali

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Non vuole e non può essere intesa in alcun modo al pari o sostitutiva di una terapia psicologica presso un professionista accreditato.

ci sono 521 messaggi in 105 pagine.
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problema d'amore 912lunedì 5 settembre 2016

Mi chiamo N**** ho 44 anni.
Ho conosciuto un ragazzo più giovane di me lui ha 34 anni.
È nata una bella amicizia ogni tanto ci si sente o vede.
Lui ha una relazione e sicuro nn sono io a volerla rovinare anche se a me lui piace molto.
La sua amicizia x me conta molto..riuscirò a tenerlo solo amico o posso sperare in qualcosa di più?
Grazie..

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Risposta:
Cara amica,
la risposta è già nella tua domanda.
Se non vuoi rovinare la loro relazione, non avrai una relazione con lui. Questo ti fa onore, oltre ad essere una scelta saggia.
Dovranno eventualmente maturare i tempi.
Se la vostra amicizia maturerà a tal punto che lui sente la necessità di mettere in discussione le sue scelte, allora potrebbe nascerne eventualmente una storia sana, anche se comunque difficoltosa e sulla quale non dovresti comunque sperare.
Non cadere nell'errore del desiderarlo così tanto da strapparlo alla sua attuale compagna: forzeresti una relazione basata su un atteggiamento egoistico e possessivo, portando con se' tanti problemi difficili da risolvere.

problema d'amore 910lunedì 5 settembre 2016

Salve sono L*****
Conosco A*****
È sposato tra noi c'e' attrazione non ho la possibilità di vederlo spesso è un medico
È bloccato con me come se avesse paura
L altro giorno mi sono avvicinata x dargli un bacio si è scansato
Sicuramente era presto ed ho sbagliato i modi...
Ma l ho fatto x lasciare un segno x far si ci pensasse incominciasse a pensare in modo diverso ci sono riuscita?
O questa cosa a lui ha dato fastidio?
Grazie

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Risposta:
Cara amica,
tutto è relativo ai tempi, ai modi e ai luoghi.
Indubbiamente il suo gesto significa rifiuto. Specialmente se in seguito ha evitato di parlare dell'accaduto o comunque non ti ha cercato nuovamente.
Bisogna fare un passo indietro e devi cercare di capire, aprendo un dialogo con lui, se davvero l'attrazione è reciproca.
A volte i segnali possono essere mal interpretati e si potrebbe cadere in brutte gaffe.
Contattalo e apriti a lui. Magari inizia scusandoti per il gesto che lui ha rifiutato. Poi cerca di capire domandando, ma senza metterlo in imbarazzo, se davvero l'attrazione è reciproca o ci sono stati fraintendimenti.

problema d'amore 907domenica 23 aprile 2017

Gentile Dottor Amore,
mi chiamo P***, sono una donna di 50 anni recentemente in ambito sentimentale mi è capitata una cosa abbastanza strana. In un momento molto difficile della vita in cui stavo elaborando dei lutti e avevo anche una difficile situazione familiare, ho avuto modo di conoscere telefonicamente M****: un uomo di 55 anni che opera presso *****. Inizialmente quest'uomo con cui comunicavo telefonicamente era accogliente, comprensivo, gentile. Poi con l'andar del tempo, telefonata dopo telefonata, nell'arco di circa 5 mesi io e M***** abbiamo cominciato a conoscerci; siamo passati dal lei al tu a scoprire le nostre reciproche affinità intellettuali per cui diventava decisamente piacevole sentirsi telefonicamente. In alcuni momenti M***** mi diceva "io parlo bene con te", "per me è un piacere parlare con te", "noi abbiamo delle reciproche affinità", "tu hai dei valori". Devo dire che anch'io ero contenta di parlare con lui avevo la sensazione di essere ammirata e stimata. Fino a quando un giorno mi ha detto "improvvisamente", cogliendomi impreparata, quasi come se fosse angosciato che non avremmo potuto incontrarci né tanto meno frequentarci perché abitiamo in 2 città diverse, a una distanza di circa 700 Km. In quel momento vista la sua angoscia, ho chiesto a M***** se avesse un legame sentimentale. M***** mi ha risposto dicendomi che non aveva un legame sentimentale. Quindi ciò che mi sono sentita di fare è stato di dire a M***** di non preoccuparsi perché se la vita avrebbe deciso di farci incontrare noi ci saremmo incontrati comunque. Il giorno dopo quando l'ho richiamato, M***** era più sereno e mi ha detto che mi aveva pensata tutto il giorno. E' stato quindi naturale parlare di più di noi dei nostri viaggi e delle nostre famiglie di origine.
A partire da quel momento ha cominciato a battermi il cuore e ho avuto paura di innamorarmi, per cui il giorno dopo quando ci siamo sentiti e l'ho colto in un momento in cui era occupato, non propriamente sereno e disponibile, ho deciso di non sentirlo per qualche giorno, di riflettere, di prendermi del tempo per me per guardarmi dentro, per capire ciò che mi stava accadendo e per proteggermi da una eventuale delusione, visto che ho avuto 2 precedenti esperienze sentimentali molto negative. Ho deciso di richiamarlo dopo circa 16 giorni. Nel momento in cui M***** mi ha sentita al telefono mi detto "finalmente" perché ero letteralmente sparita. Ho spiegato a M**** che avevo avuto una serie di impegni evitando di giustificarmi. Devo dire che in quella telefonata che é durata circa un ora, M**** mi è parso particolarmente interessato alla mia famiglia e a ciò che avrei dovuto realizzare a livello professionale per cui ho avuto la sensazione che per lui fosse importante per M*****, sostenermi. Al termine della telefonata M***** mi detto : "mi ha fatto molto piacere sentirti". A distanza di una settimana l'ho richiamato presso l'associazione, probabilmente M***** in quel momento non poteva parlarmi liberamente, forse non era solo per cui mi ha dato del lei e mi ha salutato. Ho avuto paura che volesse evitarmi. Circa 15 giorni fa, a distanza di una settimana dall'ultima telefonata, ho richiamato M***** in giorni ed orari diversi, ma da quel momento M**** non è più reperibile. Non mi è possibile chiedere sue informazioni nell'ambiente in cui lo contattavo perchè M***** mi ha chiesto sin da subito la massima riservatezza circa la nostra relazione telefonica, visto che si tratta di un ambiente di ******.
Sento un vuoto, mi manca la sua amicizia, i suoi consigli. Ho pianto perché ho vissuto un'esperienza in cui mi sono sentita capita. Ho empatizzato, ho condiviso il mio percorso professionale.
Gentile Dottor Amore,
sinceramente non so cosa pensare. M**** ha paura di essere coinvolto sentimentalmente? Ha paura di amare? Per M**** è stato un gioco? Mi ha mentito circa la sua vita sentimentale per cui ha preferito sparire? O forse M***** è sparito perché non ha avuto il coraggio di rischiare, di fare una scelta, di prendere una decisione?
Grazie per la risposta!
P****

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Risposta:
Cara amica,
dal tuo racconto sembra che M*** si sia tirato indietro una volta che ha realizzato di sentire un profondo sentimento nei tuoi riguardi, ma con la paura di soffrire per la distanza e, probabilmente, per la paura che gli errori del passato si riproponessero.
Probabilmente, come hai fatto tu quando ti sei sentita coinvolta, si è tirato indietro preferendo sparire.
È stata probabilmente sempre la paura di questo sentimento provato nei tuoi riguardi che lo ha spinto a non darti spiegazioni del suo distacco. Così come, d'altronde, hai fatto anchr tu con lui.
Le vostre paure che derivano dal passato vi hanno spinto a tradire la vostra fiducia reciprocamente, viziando quello che era un bel rapporto fino a poco prima.
Avete paura entrambi. E la distanza fisica tra voi non gioca a favore.
Posso solo suggerirti di incontrarlo dal vivo, ritagliarvi un attimo per voi e poi giocare a carte scoperte, trovando il coraggio di ammettere di fronte a lui i tuoi sentimenti.
Tutto il resto che ne verrà dovrà essere discusso dopo aver ripristinato la reciproca fiducia.

problema d'amore 900venerdì 24 giugno 2016

Salve dottore sono ***** e ho quasi *** anni..
A *** ho conosciuto un ragazzo che frequenta la mia stessa università e corsi.. Ci parlavamo normalmente ma nulla di che.. Da **** ad adesso abbiamo iniziato a sentirci e vederci.. Al quinto appuntamento che c'è stato ci siamo baciati.. Devo dire che lo stavo conoscendo di più da quasi due settimane peró me lo sono sentita di baciarlo.. Abbiamo quasi gli attegiamenti da fidanzatini,solo che io non ufficializzo poichè penso che devo conoscerlo di più e soprattutto è presto.. Da parte mia c'è tanto interesse e anche sua.. Secondo lei è giusto dire frequentarsi anche se ci si scambiano effusioni (mai andati oltre al bacio)? Per me il fidanzamento è cosa seria e quando succede lo dico a tutti.. Invece adesso lo sanno solo alcuni miei amici stretti ma non faccio promesse d'amore o altro.. Mi valuto le mie cose

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Risposta:
Cara amica,
prenditi tutto il tempo necessario per sentirti sicura della vostra relazione.
Non c'è un tempo prestabilito, ma solo un misto si sentimenti, ragione, senso di sicurezza, intuizione, paure, fiducia che porta a determinare, per ognuno di noi, il "giusto" tempo.
Solo attenzione a non farti "mangiare" dalle preoccupazioni.
Se, ad un certo punto, senti in fondo al tuo cuore di voler bene a questo ragazzo, dai un calcio alle preoccupazioni e ascolta il cuore liberandoti dalle paure.
Nessuna relazione porta assolute certezze. Anzi.
Quindi, tanto vale godersi al meglio i giorni del presente ed affrontare i problemi se e quando ci saranno.

Un abbraccio,
Dottor Amore

problema d'amore 899giovedì 9 giugno 2016

Da poco ho chiuso una cotta che durava da due mesi. Nello stesso tempo ho conosciuto dei ragazzi tra cui un ragazzo che piaceva alla mia amica. Andiamo agli stessi corsi. La mia amica non ci ha mai parlato,non ha confidenza e non ha mai fatto nulla per farsi avanti.. Mentre con me lui si è aperto subito e mi ha detto schiettamente che mi ha notato dal primo giorno che mi ha visto all'università.. Anche a me sta un po' interessando perché vorrei conoscerlo un po' di più ma sono frenata dal fatto che piaccia a lei,quindi quando messaggiamo mi sento in colpa nei suoi confronti nonostante lei lo abbia capito che io piaccio a lui (visto che mi corteggia davanti a tutti) e poi sa che mi contatta... Io a lei glielo ho detto che mi sento in difficoltà poichè non riesco ad aprirmi del tutto con lui sapendo che piace a lei,lei mi ha dato il permesso ma ogni cosa che faccio so che posso far star male lei anche se io non so cosa succederà nel futuro tra me e lui.. Non vorrei deluderla. Eppure io e lui quando parliamo,parliamo tantissimo.. Sarà un mese che comunque ci conosciamo ma da poco parliamo molto di più... Non so come comportarmi.. Tipo mi ha invitata con gli altri ragazzi ad andare a casa sua anche se so che non ci voglio progettare nulla di che per adesso mi sento in colpa con lei perchè so che le piace.. So che le piace solo fisicamente non seriamente ma è come se l'andassi a tradire. Mi dia una mano. Abbiamo tutti 21 anni e stiamo alla stessa università e stessi corsi.

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Risposta:
Cara amica,
se davvero hai dei sentimenti verso questo ragazzo e noti che sono realmente ricambiati solo nei tuoi riguardi, non hai nulla di cui sentirti in colpa.
Le persone non hanno una "proprietà" solo perché vengono "adocchiate".
È l'interesse reciproco ed i sentimenti che scrivono, diciamo, il "destino".
Magari, se proprio sei preoccupata della reazione della tua amica, ritagliatevi del tempo per condividere una attività rilassante e poi affronta di nuovo l'argomento con lei, parlando a cuore aperto riguardo quel che provi per lui e quanto tieni alla vostra amicizia.
Se è una buona amica, capirà di sicuro.

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